Giallo dorato brillante. Al naso sprigiona eleganti aromi tostati con note minerali e di frutta speziata. Al palato è corposo con un tocco di pane tostato al burro e frutti esotici maturi con note equilibrate di rovere. Fresco, con una buona acidità che conferisce al vino un notevole finale persistente.
Le uve vengono vendemmiate singolarmente, vinificate separatamente e in seguito invecchiate sulle fecce di lievito per 10 mesi in botti di rovere francese nuove. Viene poi effettuata una selezione per l’«assemblaggio». L’intera produzione viene imbottigliata allo stesso momento e rimane per almeno 5 mesi in bottiglia prima di essere introdotta sul mercato.
Oggi Didier Belondrade si annovera in maniera indiscussa tra i principali produttori di vini bianchi spagnoli. Il suo famoso Belondrade Blanco Fermentado en Barrica non ha solo aperto nuove prospettive per il vitigno castigliano Verdejo, ma ha anche dato un volto al terroir della DO della Rueda. Didier e la sua cantiniera Marta Baquerizo ottengono abbondanti raccolti dagli oltre 28 ettari e possono pertanto lavorare solo le uve migliori per i loro vini.