In questi giorni abbiamo avuto l'opportunità noi di assaggiare il Colheita White Port 1968 insieme con Marco Niepoort, uno dei figli di Dirk. Siamo riusciti ad assicurarci 48 bottiglie per la Svizzera.
Nel calice ha un magnifico manto rosso rubino. Profuma di bacche nere con sentori di spezie e liquirizia. Al palato lo Château La France risulta morbido e fresco, con tannini ben levigati che gli conferiscono complessità e struttura ottime.
Terroir
Terreno argilloso e sabbioso.
Vinificazione / Affinamento
La vinificazione avviene a temperatura controllata in vasche di acciaio inossidabile.
Storia
Nel cuore della tenuta sorgono l’hotel e il ristorante di Château La France con la struttura di una villa gallo-romana. Nel 1635, sotto il regno di Luigi XIII, il castello apparteneva ai Quinsac, una famiglia di notai reali di Bordeaux. Dopo la rivoluzione francese, lo Château fu riportato da mercanti di Bordeaux al suo stile attuale e fino al 1930 ha portato il nome di Château Quinsac, per poi essere rinominato Château La France. La famiglia Mottet ha acquistato la tenuta nel 2009, aumentando in modo costante la qualità dei vini.