In questi giorni abbiamo avuto l'opportunità noi di assaggiare il Colheita White Port 1968 insieme con Marco Niepoort, uno dei figli di Dirk. Siamo riusciti ad assicurarci 48 bottiglie per la Svizzera.
Nel calice si presenta color rubino impenetrabile. Al naso il vino rivela un bouquet espansivo di bacche scure e rosse, a cui seguono note di legno di cedro e cioccolato. Gli aromi delle botti di rovere sono perfettamente integrati. Al palato presenta la perfetta maturità del raccolto con un corpo pieno e morbidi tannini che si equilibrano con la succosità e l’acidità. Finale persistente e armonico.
Terroir
Le uve provengono da viti di età compresa tra 25 e 50 anni circa, coltivate su terreni calcarei.
Vinificazione / Affinamento
Vendemmiato a mano con un’attenta selezione. Fermentazione in vasche di acciaio a cui segue un invecchiamento di 16 mesi in barrique di rovere francese
Storia
Nel bel mezzo della provincia spagnola di Valladolid, a circa 180 chilometri dal confine con il Portogallo, nel 1995 il danese Peter Sisseck produce i suoi primi vini nella sua Bodega appena fondata. Nella Ribera del Duero, l’ingegnere agricolo riesce a coltivare uve di eccezionale qualità, cavalcando anche il trend dei «vini da garage» degli anni ’90.