Un tesoro del 1968
In questi giorni abbiamo avuto l'opportunità noi di assaggiare il Colheita White Port 1968 insieme con Marco Niepoort, uno dei figli di Dirk. Siamo riusciti ad assicurarci 48 bottiglie per la Svizzera.
Jerez significa «paese dello sherry». La regione vitivinicola attorno alla città di Jerez de la Frontera offriva ai Romani i migliori vini dell’epoca ed è considerata una delle regioni vitivinicole più antiche d’Europa. Oltre 320 giorni di sole all’anno regalano di certo gioia di vivere, ma mettono a dura prova la coltivazione della vite. Lo Sherry Fino, puro e secco, viene prodotto con uve Palomino, che crescono preferibilmente su terreni a base di gesso. I vini giovani attraversano un percorso di maturazione, chiamato metodo Solera: botti con vini di annate precedenti vengono rabboccate continuamente con vino giovane, per sostituire il vino utilizzato per la produzione in corso. Lo sherry è un assemblaggio di diverse annate. In queste botti si forma sulla superficie dei vini uno strato protettivo a base di lievito Jerez, chiamato flor. I locali amano bere il loro Fino direttamente dal barile. Lo sherry destinato all’esportazione viene stabilizzato con un’aggiunta di distillato, che blocca la lievitazione.
Fino e Manzanilla (questo è il nome del Fino di Sanlúcar de Barrameda) sono gli sherry più chiari e secchi, con una gradazione alcolica del 15-17%. Esiste poi il corposo e ambrato Amontillado, il cui flor viene bloccato con l’aggiunta di alcol o con la morte naturale del lievito, processo che mette in atto l’ossidazione. L’Oloroso invecchia senza flor direttamente a contatto con l’aria e inizia subito a ossidare, rendendo così unico il suo sapore. È più scuro e forte dell’Amontillado e contiene una gradazione alcolica del 17-20%.
Nella nostra shop online troverete la gamma completa di vini della regione vinicola di Jerez/Sherry DO.
Paese: Spagna
Superficie coltivata a vigneti: 10’500 Ettari
Quantità prodotta: 256’960 Ettolitri