Rosso rubino intenso nel bicchiere. Al naso, note aromatiche di frutti rossi e neri, cacao e sottili aromi tostati. Al palato, il Preludio è vellutato, con acidità perfettamente integrata e tannini morbidi. Il vino ha un ottimo potenziale di invecchiamento, ma è molto piacevole anche da giovane.
Le uve provengono da vitigni di 80 anni di età provenienti dai villaggi di La Horra, Gumiel de Izan e Moradillo, negli altipiani della Ribera del Duero.
Il vino viene vinificato in foudre da 2500 litri. Dopo la fermentazione malolattica, ogni lotto viene trasferito in botti francesi da 225, 500 e 600 litri, di età compresa tra 2 e 6 anni. Il successivo invecchiamento avviene per 18 mesi. Infine, viene effettuata un'attenta selezione per decidere quali barrique saranno imbottigliate come Sei Solo o Preludio.
Ci sono poche persone che hanno fatto di più per la fama della regione Ribera del Duero di Javier Zaccagnini. Entrato nel settore da outsider, ha guidato le sorti della giovane D.O. negli anni '90 ed è stato determinante per il successo che l'intera regione ha raggiunto in quel periodo. Nel 1999 ha fondato insieme a Mariano García la Bodegas Aalto, assumendo il ruolo di direttore generale. Durante questo periodo ha sviluppato un senso per i migliori vigneti della Ribera del Duero e nel 2007 ha iniziato ad affittare e coltivare personalmente alcune piccole parcelle per produrre un vino secondo i suoi ideali. Nel 2011 il risultato ha pienamente soddisfatto le aspettative di Javier e ha lanciato sul mercato la sua prima annata di Sei Solo.Nel 2015 anche suo figlio Michael è entrato nel progetto, dopo aver completato gli studi in enologia e viticoltura. Dopo che le prime annate erano state vinificate nella cantina di Aalto, i due sono riusciti ad acquistare una piccola bodega nel 2017. Purtroppo Javier è venuto a mancare nel gennaio 2023, ma la sua opera è proseguita da Michael, che crede fermamente nel progetto. Del resto, Michael ha avuto la fortuna di essere formato da due dei migliori maestri che si possano immaginare: l'enologia da Mariano García e la gestione aziendale da suo padre.
