Un tesoro del 1968
In questi giorni abbiamo avuto l'opportunità noi di assaggiare il Colheita White Port 1968 insieme con Marco Niepoort, uno dei figli di Dirk. Siamo riusciti ad assicurarci 48 bottiglie per la Svizzera.
Le impressioni gustative sono istantanee dei sensi, non equazioni matematiche. Pertanto, un vitigno leggendario come il Riesling può essere più facilmente associato a determinati monoterpeni (composti naturali con atomi di carbonio) che descritto a parole. Che sapore ha il Riesling? Quali sono le sue caratteristiche tipiche? Una mineralità piuttosto pronunciata, l’eccezionale armonia tra estratto secco e acidità, la dolce «amabilità» che rappresenta una scoperta per alcuni e un anatema per altri? È impossibile inquadrare il Riesling con termini così semplici. Il paragone con la botanica e le sue note di limone, mela verde e pesca incontra presto i propri limiti, per sconfinare nel territorio della geologia, con sentori di minerali, roccia, acciaio e idrocarburi. È ovunque vinificato da secco a «vendange tardive» e persino come vino di ghiaccio. Il Riesling è il vitigno più antico della Germania ed è stato menzionato per la prima volta in Renovia nel 1435. Di casa anche in Alsazia e in Austria, da tempo è diventato una varietà internazionale.