In questi giorni abbiamo avuto l'opportunità noi di assaggiare il Colheita White Port 1968 insieme con Marco Niepoort, uno dei figli di Dirk. Siamo riusciti ad assicurarci 48 bottiglie per la Svizzera.
Borja Pérez coltiva i suoi vigneti secondo i principi della viticoltura biologica.
Dato che le Isole Canarie sono state risparmiate dalla fillossera, le viti qui sono a piede franco e non devono essere inserite su portainnesti resistenti, come invece avviene in quasi tutte
le altre regioni del mondo. Le viti crescono su
terreni di basalto vulcanico, che conferiscono ai vini una notevole tensione e aromaticità.
Vinificazione / Affinamento
Tutte e 5 le varietà di uva vengono fatte fermentare separatamente con lieviti ambientali in botti da 500 litri. Segue la produzione della Cuvée, che matura per 12 mesi in botti da 500 litri.
Borja limita al minimo gli interventi in cantina, evitando l’impiego di
lieviti selezionati, enzimi o altri additivi. Solo prima dell’imbottigliamento
si ricorre a una piccola dose di zolfo per stabilizzare il vino.
Storia
Nonostante la grande popolarità acquisita nella Spagna continentale, nell’arcipelago stesso i vini delle Canarie, e in particolare quelli di Tenerife, rimangono una perla per pochi intenditori. Borja Pérez è uno dei protagonisti assoluti di Tenerife. Nel 2011 l’ex meccanico di auto da corsa ha rilevato l’azienda vinicola di famiglia, convertendola negli anni seguenti alla
viticoltura biologica. Per Borja i terreni vulcanici, la vicinanza all’Atlantico con i suoi venti rinfrescanti e le viti a piede franco costituiscono le colonne portanti dei suoi vini.