Casa del Vino
Neuheiten | 10.10.2025

Fusione tra vino e architettura

Petra è molto più di una tenuta vinicola. Qui la natura stessa diventa architetto. Tra le dolci colline della Maremma, calcare, argilla e sabbia hanno plasmato nei secoli un terroir che accoglie la viticoltura come una sua naturale espressione. Vento, sole e terra agiscono in perfetta armonia, donando a questo paesaggio la vocazione di produrre grandi vini.

La storia della tenuta risale all’epoca napoleonica. All’inizio del XIX secolo, Elisa Bonaparte Baciocchi, sorella di Napoleone e principessa di Piombino, fece coltivare le terre di San Lorenzo. Già allora si riconoscevano la fertilità di questi suoli, la vicinanza al Mar Tirreno e l’eccezionale potenziale per un’agricoltura d’eccellenza. Oggi Petra prosegue questa tradizione, non come imitazione, ma come evoluzione contemporanea di un’idea: che natura e cultura, in armonia, possano creare qualcosa di straordinario.

La cantina, progettata dall’architetto ticinese Mario Botta, si erge come un tempio di pietra nel cuore dei vigneti. Non si impone al paesaggio, ma ne amplifica la forza e l’equilibrio. Le linee essenziali dell’architettura guidano lo sguardo verso le colline di San Lorenzo Alto e verso le vigne che affondano le radici nei terreni minerali. In questa unità di forma, origine e spirito, Petra trova la propria identità.

I vini sono l’espressione di questa simbiosi. L’etichetta di punta, Petra Rosso IGT, unisce Cabernet Sauvignon, Merlot e Cabernet Franc in un assemblaggio di grande profondità, forza e purezza mediterranea. Quercegobbe, Merlot in purezza, incarna il lato più vellutato del terroir, mentre Potenti, Cabernet Sauvignon in purezza, esprime la potenza e la longevità della regione. La gamma è completata da Hebo, una cuvée giovane a base di Sangiovese, e La Balena, un bianco da Vermentino e Viognier.

Petra non è solo una tenuta vinicola, ma un capitolo della lunga storia della Toscana. Qui la natura ha tracciato il disegno, e l’uomo la segue con rispetto, passione e il desiderio di creare vini tanto senza tempo quanto il paesaggio da cui nascono.