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Bodegas Aalto

Storia

Nel cuore della rinomata regione vinicola della Ribera del Duero, Javier Zaccagnini e Mariano García fondarono nel febbraio 1999 le Bodegas AALTO con l’obiettivo di aprire un nuovo capitolo nella storia del Tempranillo. Nel 2006 si unirono al progetto le famiglie Masaveu e Nozaleda, che da allora lo arricchiscono con competenza e solidità.Il nome AALTO è un omaggio all’architetto finlandese Alvar Aalto, le cui opere si distinguono per forme armoniose, naturalezza ed eleganza senza tempo. Questi valori si riflettono nella filosofia delle Bodegas AALTO, dove la viticoltura è intesa come forma d’arte, ispirata all’equilibrio, alla precisione e al rispetto per la natura.

Territorio

Oggi la tenuta coltiva circa 130 ettari di vecchie viti di Tempranillo (Tinto Fino), distribuite su oltre 200 parcelle in nove comuni della Ribera del Duero. Le viti, di età compresa tra 40 e 100 anni, sono coltivate in modo sostenibile, senza erbicidi né fertilizzanti chimici. Questa varietà di terroir dona ai vini profondità, complessità ed espressività uniche.

Capolavori

Mariano García vinifica fino a 19 partite diverse, che vengono accuratamente assemblate dopo l’affinamento in barrique francesi per mantenere l’autentica personalità del Tempranillo. La gamma è guidata dall’AALTO, un vino di straordinaria struttura ed eleganza. L’AALTO PS, considerato il vino di punta della cantina, nasce da una selezione delle migliori parcelle e matura per 18–24 mesi in barrique francesi nuove.La collezione si completa con l’AALTO Blanco de Parcela, un vino bianco di carattere a base di Verdejo, che rappresenta la nuova direzione creativa della cantina.