Il vino si presenta con un colore rubino chiaro. Al naso si aprono aromi di frutti rossi, pietra focaia, erbe secche e un accenno di ferro. Al palato è teso e fresco, con tannini fini e una lunga nota minerale.
Le uve vengono raccolte a mano e selezionate in base alla maturazione. Segue una rigorosa cernita in vigna e, se necessario, in cantina. La fermentazione avviene spontaneamente in acciaio o cemento a temperatura controllata. Dura circa 15 giorni con delicati rimontaggi manuali. Il vino affina per 18 mesi in grandi botti di legno e parzialmente in cemento.
Passopisciaro è più di una cantina – è un luogo in cui il vino diventa il linguaggio del vulcano. Nel paesaggio brullo e maestoso sul versante nord dell’Etna, Andrea Franchetti ha scritto un capitolo della storia vitivinicola siciliana. L’altitudine (fino a 1.000 m s.l.m.), i vecchi suoli lavici, il microclima estremo e il gioco tra le temperature diurne e notturne creano uno stile tanto unico quanto affascinante.Qui nascono vini che non ostentano potenza, ma seducono con il carattere. Uniscono vitigni antichi a uno spirito borgognone: chiarezza, profondità, tensione.