Da tutte le parti piove il massimo dei voti per Château Léoville las Cases. Questo è senza dubbio uno dei vini dell'anno. Il vino presenta un seducente aroma di Cabernet con cassis, gelso e mora, abbinati a menta fresca, viola e lavanda. Si aggiungono tabacco da sigaro, cedro e terra fresca. Al palato ha molta pressione e potenza, ma anche finezza ed eleganza. L'attacco è deciso, gli aromi chiari e intensi. Il tannino è ricco e voluminoso ma di natura estremamente elegante e levigata.
La vite cresce prevalentemente su terreni ghiaioso-sabbiosi e ghiaioso-limosi. Allo stesso modo, si incontrano anche terreni argillosi più o meno profondi e compatti, a volte anche in superficie. La vicinanza alla Gironda è responsabile di questa grande diversità di terreni. Inoltre, il fiume crea un microclima molto specifico che permette alle uve di maturare molto bene.
Il Domaine de Léoville, una delle più antiche tenute del Médoc, apparteneva alle più ricche e influenti famiglie nobili francesi e passò infine alla famiglia Las Cases.A seguito della Rivoluzione francese (esproprio delle proprietà degli emigranti, introduzione della divisione egualitaria), la tenuta fu divisa tra il 1826 e il 1840. L'attuale terroir del Grand Vin è quindi il cuore storico del terroir originario, e lo è stato fin dal XVII secolo. Il cancello, emblema della tenuta, si apre su un Clos di circa 55 ettari, delimitato da un muro di pietra che ne delimita il terroir e si estende dal villaggio di Saint-Julien a Château Latour.
