Dal 2009 Château Figeac produce uno dei migliori vini di St-Emilion, se messo a confronto con il prezzo di altri châteaux. Una delle ragioni principali è la percentuale insolitamente alta di uve Cabernet Sauvignon nel St-Emilion. Questo è reso possibile da una parcella con una grande formazione calcarea che affiora in superficie e sulla quale il Cabernet Sauvignon può maturare alla perfezione. Anche il secondo vino, il Petit Figeac, beneficia dei medesimi fattori. Da subito seduce con i suoi aromi freschi di cassis, sambuco, ciliegie selvatiche e frutta con nocciolo. Il moderato invecchiamento in botti usate gli conferisce un'aromaticità raffinata ed elegante. Con questa combinazione, delizia il palato già nella sua fase di fruttificazione e, grazie al grande potenziale dell'annata, possiede la capacità di deliziare tutti gli appassionati di vini maturi anche in un lontano futuro.
Il terroir di Château-Figeac rappresenta una particolarità geologica all’interno della denominazione: tre dorsali ghiaiose ricche di quarzo e selce, profonde diversi metri, poggiano su un sottosuolo di argilla blu. Questo insieme forma un mosaico unico di parcelle, piantate con i tre vitigni che definiscono l’identità del vino.
L’affinamento avviene per 15–18 mesi in barrique.
Dal millesimo 1945, Château Figeac produce un secondo vino, creato da Thierry Manoncourt, uno dei primi viticoltori di Bordeaux ad adottare una rigorosa selezione qualitativa. Ribattezzato Petit-Figeac a partire dal millesimo 2012, è da sempre prodotto esclusivamente con uve raccolte nella tenuta di Château Figeac.
