La veste è di un profondo rosso rubino scuro con riflessi violacei. Al naso rivela ciliegie nere, violette, sfumature di more e prugne, legni pregiati, un tocco di anice stellato e mentolo. Corposo al palato, ma dinamico e agile, quasi setoso, con tannini perfettamente integrati e leggermente granulosi. Il frutto è persistente e viene sostenuto da una fantastica freschezza.
Il vigneto di Haut-Bailly si trova su una delle alture più elevate della riva sinistra della Garonna, con un drenaggio naturale particolarmente efficace.È radicato in un terreno composto da sabbia mescolata a ghiaia argillosa, formatosi a seguito di una frana di epoca terziaria. Il sottosuolo è ricco di fossili pietrificati e conchiglie, da cui la vite assorbe minerali e oligoelementi che donano profondità aromatica e freschezza.Grazie a questo terroir eccezionale, alla sua posizione geografica, alla particolare conformazione della collina, all’esposizione e all’eredità unica delle sue viti più antiche – alcune delle quali hanno oltre 120 anni – nascono uve di grande finezza, che conferiscono ai vini di Haut-Bailly il loro carattere inconfondibile.
18 mesi in botti di rovere francese (75 percento nuove)
La storia di Haut-Bailly è una lunga linea di persone che, da quasi quattro secoli, si considerano eredi di un’avventura condivisa – una missione dedicata a un terroir nobile e ricco di tradizione.